Maledetta zappa Due millennial prestati all’agricoltura

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Filippo Baracchi e Cecilia Irene Massaggia, Edizione Altra Economia, Roma, Italia, January 2022

Maledetta Zappa, il primo libro della collana Storie di Altreconomia, racconta una scelta coraggiosa, e profondamente ecologista: cambiar vita per valorizzare un territorio e la sua biodiversità.

Una storia speciale. Filippo Baracchi e Cecilia Irene Massaggia sono “creativi e contadini”, che mettono nel lavoro in vigna e nell’orto – e nella loro resilienza all’autostrada A4 – la stessa progettualità e la stessa cura del lavoro intellettuale.

La zappa del titolo non è solo l’archetipo del lavoro agricolo: la zappa è anche cura per la terra e per la biodiversità. Lo raccontano Filippo e Cecilia, due “millennial” che fanno coppia nella vita e nel lavoro, due creativi che hanno scelto di vivere da contadini per condurre un’azienda agricola, con poche risorse e ancor meno esperienza. Non tra colline amene e pettinate ma in un territorio marginale, squassato dall’autostrada eppure naturale e spontaneo, un “terzo paesaggio” a Portogruaro, città metropolitana di Venezia. Un racconto ironico e diretto, che fa emergere le contraddizioni del presente e dimostra che l’agricoltura non è soltanto fatica e precarietà, ma anche osservazione e capacità di risolvere problemi, proprio come una professione culturale.

Dopo aver condiviso numerose esperienze tra rassegne cinematografiche, laboratori didattici e produzioni video, Filippo e Cecilia dicono di non aver ancora capito come siano finiti a vivere in campagna, a gestire un vigneto, a coltivare orto e alberi da frutto e a produrre vino con una loro etichetta, Le Crede. Però in questo libro hanno provato a raccontarlo.

Vedi anche “Maledetta zappa”, una storia ecologista