Cohousing. L’arte di vivere insieme Princìpi, esperienze e numeri dell’abitare collaborativo in Italia

Un libro per chi nella propria casa non cerca solo un luogo da abitare, ma anche il senso di comunità andato smarrito nella società moderna e nelle nostre città.

“Il cohousing è un nuovo modo di abitare collettivo dove gli abitanti mettono in comune spazi, servizi e attività. Così è possibile ritrovare il senso smarrito della comunità.”

Una guida completa alle forme di abitare collaborativo, dedicata a chi desidera intraprendere questo percorso: il profilo dei cohouser, le esperienze in corso, gli spazi e i servizi da mettere in comune, le pratiche sostenibili, le “porte aperte” al quartiere, la creazione di un welfare diffuso e basato sulle relazioni.

Questo “manuale” spiega in modo chiaro e comprensibile la natura, lo spirito e la prassi del cohousing. Con tutte le risposte degli esperti ai quesiti più frequenti: come funziona un cohousing, quali costi si devono affrontare, la scelta di costruire o ristrutturare, i rapporti con la Pubblica Amministrazione.

Il libro si avvale di una mappatura – la più aggiornata – di tutte le esperienze di “abitare collaborativo” già attive o in cantiere in Italia (a cura di HousingLab), che ne racconta al contempo le caratteristiche distintive: gli spazi e i servizi messi in comune, le pratiche sostenibili, le “porte aperte” al quartiere, la creazione di un welfare diffuso e basato sulle relazioni.

Il libro

Interventi di Gabriele Rabaiotti, assessore alla casa e ai lavori pubblici del Comune di Milano. Giordana Ferri, direttrice Fondazione Housing Sociale. Marta Mainieri, Collaboriamo.

Prefazione dell’architetto Paolo Mazzoleni.

La prima parte del libro riporta, attraverso le voci dei “co-abitanti”, le principali motivazioni che hanno portato a scegliere l’abitare collaborativo: il bisogno di relazioni autentiche, l’esigenza di spazi e opportunità che da soli non ci si potrebbe permettere, la condivisione di pratiche green e virtuose come la scelta di energie da fonti rinnovabili o il Gruppo d’acquisto solidale, l’apertura al quartiere e ad interventi nel sociale – come l’accoglienza a famiglie fragili e molti altri- . Oltre all’opportunità di conseguire un non trascurabile risparmio.

La seconda parte analizza i dati tratti dalla prima “Mappatura dell’Abitare Collaborativo in Italia”, curata da HousingLab e traccia – attraverso numeri e infografiche – una vera e propria “carta di identità” del cohousing e dei suoi co-abitanti. Enumera gli spazi, i servizi e le attività collaborative che si possono attivare tra gli abitanti, – dall’orto alla lavanderia in comune, dalla macchina collettiva al salone per le feste. Con un elenco dei cohousing e della “case collaborative” del nostro Paese, corredate da tutti i riferimenti.

L’ultima parte ospita i contributi di numerosi esperti che rispondono alle FAQ, le domande più frequenti e importanti per chi inizia un percorso di abitare collaborativo: ad esempio se è meglio costruire o ristrutturare, quale forma giuridica adottare, come si gestisce in concreto un cohousing, comne si scrive un “regolamento”, come prendere le decisioni e prevenire i conflitti, quali rapporti instaurare con la Pubblica Amministrazione.

Una guida a tutti i passi del percorso, inclusi i costi da affrontare e le possibili fonti di finanziamento.