IL MERCATO SIAMO NOI

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Leonardo Becchetti, Bruno Mondadori, Roma, Italia, 2012

La nascita della prossima economia dipende dalla capacità di riconoscere il ruolo di alcuni pilastri invisibili della ricchezza e della felicità delle nazioni, come il capitale sociale. Sviluppare potenzialità inespresse e creare circoli virtuosi è possibile: lo capiremo quando sapremo vedere gli altri, più che come minaccia, come una risorsa o, ancor meglio, come coloro senza i quali non possiamo essere felici.

Questo libro farà scoprire al lettore, sballottato dalle tempeste dei mercati finanziari, che il mercato siamo noi e il voto con il portafoglio dei cittadini responsabili può portarci all’obiettivo della felicità economicamente, socialmente e ambientalmente sostenibile. Lavorare per aumentare il benessere degli ultimi è la via faticosa ma gratificante che consente di risolvere la nostra povertà di senso e raggiungere l’equilibrio ambientale.

Indice

Introduzione

1. La crisi finanziaria globale

1.1 Propagazione e contagio della crisi; 1.2 L’intervento dei governi e delle banche centrali; 1.3 I più coinvolti e i meno coinvolti nella crisi; 1.4 Le soluzioni dopo la crisi; 1.5 Il riflesso pavloviano; 1.6 La crisi finanziaria: come ne usciamo? Una proposta su cui mobilitare la società civile

2. Il dilemma della sostenibilità ambientale

2.1 La formula decisiva; 2.2. I tre fattori in movimento: l’esempiodel settore automobilistico in Europa; 2.3 La sostenibilità e la formula

3. Pil e felicità: un giallo e quattro colpevoli

3.1 Perché dobbiamo scagionare il reddito; 3.2 Il primo colpevole: il disallineamentotra Pil e soddisfazione economica; 3.3 Il secondo colpevole: la dinamica delle aspettative e l’adattamento edonico; 3.4 Il terzo colpevole: il confronto con “i pari”; 3.5 Il quarto colpevole: la malattia delle relazioni; 3.6 Ma la felicità si può misurare?; 3.7 I fondamentali della felicità; 3.8 L’utilità procedurale: la felicità è durante; 3.9 Felicità e utilità del bene: alcuni accorgimenti e trappole

4. Dissonanze statistiche

4.1 Oltre il valore misurato dal mercato: i tre pilastri; 4.2 Il valore del volontariato; 4.3 La misura dell’invisibile; 4.4 Quali soluzioni per evitare le dissonanze?

5. Le virtù civiche e il capitale sociale

5.1 I risultati degli esperimenti sul capitale sociale; 5.2 Come si crea e come si distrugge il capitale sociale?; 5.3 Le fabbriche di capitale sociale

6. Il voto nel portafoglio

6.1 Le quattro dimensioni del problema; 6.2 Ancora sulle cause; 6.3 Una soluzione: il mercato siamo noi; 6.4 Non solo altruismo: la forza dell’autointeresse lungimirante; 6.5 Voto in positivo e problema dell’informazione; 6.6 Chi deve votare con il portafoglio? Non solo i cittadini ma anche le istituzionicon obiettivi etici (chiese, sindacati, fondazioni)

7. I pionieri

7.1 Il commercio equo e solidale; 7.2 La finanza etica e i fondi etici; 7.3 Un pioniere bancario: Banca Popolare Etica; 7.4 Il valore del microcredito; 7.5 La reazione delle imprese profit all’ingresso dei pionieri:la responsabilità sociale d’impresa; 7.6 Liberare le imprese

Conclusioni: i dolori del Regno Disunito, il maximine i falsi amanti del mercato